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Egr. sindaco Ori Belometti,
in data 24 marzo 2015 lo scrivente Marco Consoli e Alessandro Billi, rispettivamente presidente e segretario dell'Associazione Cittadini in Comune, si sono recati in orario di ricevimento al pubblico presso l'ufficio tecnico comunale di Villongo, per visionare alcune pratiche edilizie, come consente la legge della Repubblica Italiana.
Al nostro arrivo, essendo l'architetto Facchinetti impegnato telefonicamente, siamo stati ricevuti dal geometra comunale Claudio Ballestra che, per quanto riguarda l'edilizia privata e l'urbanistica è il responsabile del servizio, come pubblicato sul sito istituzionale del comune di Villongo.
Il geometra Ballestra anche questa volta, come già successo altre tre, ci faceva notare che non poteva parlare con noi perché "aveva ricevuto ordine", da tre persone del comune, dove gli era stato espressamente proibito di parlare con noi. Poiché Facchinetti è il diretto superiore di Ballestra e non può non sapere, gli chiedevamo, alla presenza dello stesso Ballestra, se fosse lui una delle tre persone che aveva ordinato al geometra Ballestra di non parlare con noi. Facchinetti dopo un primo momento di comprensibile imbarazzo, ammetteva di avere dato "disposizioni" a Ballestra perché non parlasse con noi, però non in termini assoluti. Ballestra poteva parlare con Consoli e Billi però alla presenza dell'architetto stesso e rispettando le disposizioni di legge per la visione e consegna dei documenti richiesti. Questo, stando a quanto ha dichiarato Facchinetti, perché, magari, involontariamente, Ballestra, avrebbe potuto fornire informazioni incomplete o inesatte, non essendo a conoscenza di tutti i dettagli. A parte che Ballestra era già geometra comunale quando Facchinetti vestiva ancora alla marinara, ed è stato anche reggente dell'ufficio tecnico ma, Ballestra non è responsabile del servizio edilizia privata? Qual è il problema? Per esempio: la gestione delle pratiche edilizie e degli illeciti edilizi, commessi all'interno di Palazzo Passi dalla triade, don Cristoforo Vescovi, ing. Giuseppe Vigani ed Edil Strade Vigani S.r.l. dei fratelli Roberto e Giuseppe Vigani, società attualmente indagata dall'autorità giudiziaria, non rientrano nell'edilizia privata? Perché Ballestra non dovrebbe esserne a conoscenza? Ballestra sa benissimo come comportarsi vista l'età e la professionalità acquisita, sa benissimo cosa gli consente o no la legge. Ballestra, noi siamo pronti a riferirlo al giudice, non ci ha mai fornito alcuna informazione o documento che non fosse possibile diffondere, non ha mai contravvenuto alle disposizioni della legge dello Stato in merito all'accesso agli atti pubblici. Se lei è a conoscenza di presunti illeciti in questo senso, da parte del geometra Ballestra, perché non lo denuncia? Noi non ci siamo mai recati in comune per parlare con Ballestra per prendere visione degli atti in maniera informale o formale al di fuori degli orari d'ufficio, quindi perché tale ordine? Non è questa una discriminazione? Dobbiamo ritenerci discriminati? Oppure non si possono visionare le pratiche edilizie concernenti Palazzo Passi? Noi non siamo soggetti ad alcuna misura restrittiva da parte dell'autorità giudiziaria, unica in grado di poterlo fare, a che titolo dobbiamo esserlo in un ufficio comunale col responsabile del servizio? Chi sono le altre due persone? Che titolo hanno e perché hanno ordinato al geometra Ballestra di non parlare con noi? Sono forse il vicesindaco Danillo Bellini e il segretario comunale dott.ssa Rossella Orlando? Lei è informata di questo? Perché ogni volta che veniamo in comune per richiedere visione degli atti, abbiamo alle costole il segretario comunale? Non ha nulla di meglio da fare che seguirci nei vari uffici? I contribuenti pagano cinquantaseimila/00 Euro l'anno, per quattordici ore settimanali, per farle seguire i Cittadini? Oppure segue solo noi? L'ing. Giuseppe Vigani, noto mecenate del basso Sebino, è soggetto anche lui a tale prassi? Anche lui non può parlare col geometra Ballestra e ha alle costole la dott.ssa Orlando? Come mai non l'aveva quando utilizzò senza alcuna autorizzazione (lei non ha mai risposto alla nostra domanda), un automezzo del comune di Villongo per il trasporto delle sedie per una manifestazione dell'associazione commercianti?
Aspettiamo una sua cortese risposta che chiarisca la situazione, diversamente, ritenendoci ingiustamente discriminati, ci rivolgeremo all'autorità competente per la tutela dei nostri diritti.
“Non chi comincia ma quel che persevera”
Saluti
Associazione Cittadini in Comune -
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