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Palazzo Passi
E-
Egr. architetto Facchinetti,
egr. capigruppo, Lorena Boni, Albertino Piccioli Cappelli, Pierluigi Marini,
egr. sig. Presidente della commissione edilizia di Villongo,
e p.c. egr. sig. Prefetto,
egr. sig. Vescovo,
egr. sig. Soprintendente,
egr. sig. Presidente dell’ordine degli architetti,
egr. sig. Presidente dell’ordine degli ingegneri,
egr. sig. Comandante la stazione dei Carabinieri di Sarnico,
in data 17 giugno 2014 con protocollo 3270, don Cristoforo Vescovi, in rappresentanza della parrocchia San Filastro Martire, proprietaria di palazzo Passi, presentava, a firma dell'ing. Giuseppe Vigani, domanda di permesso di costruire in sanatoria, pratica edilizia 47/2014, riguardo a muro perimetrale, in parte muro di cinta, in parte cinta/maestro, di palazzo Passi, palazzo del '600 sotto tutela della Sopraintendenza dei Beni Artistici e Architettonici, in via Della Sedrina.
Con tale atto, il committente, don Cristoforo Vescovi, ammette di aver commesso un abuso edilizio, in concorso con l'ing. Giuseppe Vigani e la società Edil Strade Vigani S.r.l., da noi segnalato, su indicazione del dott. Alessandro Pagani, fin dall’agosto 2013, e ne chiede la sanatoria.
Forse siamo giunti alla fine della farsa ignobile, dove i fratelli Giuseppe e Roberto Vigani, rispettivamente direttore dei lavori e legale rappresentante della società Edil Strade Vigani S.r.l., all'interno del cantiere di palazzo Passi, hanno sempre negato la manomissione del muro, anche se, secondo noi, una parte del muro, che nella richiesta di sanatoria è presentato come ridotto di spessore, dovrebbe essere stato abbattuto e ricostruito e per tale motivo reiteriamo la richiesta di carotaggio dello stesso, per le necessarie verifiche.
A questo punto sorge spontanea una domanda. Don Cristoforo Vescovi, era informato o all'oscuro di tutto? Ammesso e non concesso che, non fosse a conoscenza, nel momento in cui è venuto al corrente dell'abuso edilizio perpetrato dal binomio Vigani & Vigani, questo è ormai il terzo abuso edilizio accertato (o quarto se valutiamo la finestra che sparisce e riappare!!!), all'interno di palazzo Passi, perché non ha interrotto il rapporto professionale con l'ing. Giuseppe Vigani e con l'azienda dei fratelli Vigani, l'Edil Strade Vigani S.r.l.? Perché non ha denunciato sia il direttore dei lavori ing. Giuseppe Vigani sia il fratello ing. Roberto Vigani? Perché la pratica edilizia 47/2014 di sanatoria dell'abuso edilizio, è firmata dall'ing. Giuseppe Vigani, responsabile col fratello Roberto di tutti gli abusi edilizi commessi all'interno di palazzo Passi?
Alle domande sopra, certamente non deve rispondere lei architetto, ma le ricordiamo che, con l'incarico di responsabile dell’ufficio tecnico, deve attenersi alle leggi della Repubblica Italiana, in particolare al DPR 6 giugno 2001 n. 380, e quindi ci chiediamo cosa aspetti a presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Bergamo. Non ritiene che ci siano gli estremi per questo? Perché lei non vuole assumersi le responsabilità e continua a scaricare tutto sulla Soprintendenza, la quale latita? Quando sarà carotato il muro? Non ritiene, vista la serie di abusi edilizi scoperti, che sia giunto il momento di bloccare tutti i lavori ed eseguire un sopralluogo all’interno di palazzo Passi per verificare la corrispondenza ai progetti, di tutto quanto realizzato? Oppure i Cittadini devono pensare a palazzo Passi come al "porto delle nebbie?"
Dulcis in fundo! Solo per far capire l’arroganza, lo spregio delle istituzioni, il disprezzo delle più elementari norme di legge, le facciamo presente che l’opera di sistemazione la via antistante palazzo Passi, la pubblica, via Roma, sotto gli occhi di tutti, compresi i suoi e quelli del comandante Bettoni, non è stata eseguita secondo quanto presentato nel progetto. Nel caso non se ne fosse accorto, il committente, il direttore dei lavori e la società esecutrice, sono gli stessi responsabili degli abusi edilizi all'interno di palazzo Passi. Che cosa intende fare?
"Non chi comincia ma quel che persevera"
Saluti
Marco Consoli
Presidente dell’Associazione Cittadini in Comune -