Richiesta atti per pratica edilizia Palazzo Passi - Cittadini in Comune Villongo

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Richiesta atti per pratica edilizia Palazzo Passi

Fiato sul collo

Richiesta atti per pratica edilizia Palazzo Passi

E-mail 71/2015 del 22 maggio 2015

Egr. architetto Facchinetti,
gent. dott.ssa Orlando,
e p.c. egr. dott. Raffaele Cantone,
Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione,

con E-mail 58/2015 del 3 maggio 2015 (in allegato), richiedevamo l'accesso informale (presa visione) della DIA 80/2014, pratica edilizia inerente Palazzo Passi. Lei con protocollo 3911 dell'11-05-2015 (in allegato), rigettava la nostra richiesta motivandola con la mancanza da parte nostra "...dell'interesse diretto, concreto e specifico corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento richiesto."
L'essere Cittadino di Villongo e presidente dell'Associazione Cittadini in Comune, associazione, grazie alla quale sono stati resi pubblici gli illeciti edilizi, commessi all'interno di Palazzo Passi dalla triade, don Cristoforo Vescovi, ing. Giuseppe Vigani ed Edil Strade Vigani S.r.l. dei fratelli Roberto e Giuseppe Vigani, società indagata dall'autorità giudiziaria per stoccaggio illegale di rifiuti speciali nell'area del campo sportivo, non è stato da lei considerato motivo valido per la visione di una DIA riguardante, guarda caso, Palazzo Passi, l'ing. Giuseppe Vigani e l'Edilstrade Vigani S.r.l.
Esiste un decalogo di possibili motivazioni per l'accesso agli atti, oppure è lasciato alla discrezione del funzionario? In questo caso la sua? La stessa discrezione che lei utilizzò nel novembre 2012, quando a seguito di un suo sopralluogo all'interno del cantiere di Palazzo Passi, non emise l'ordinanza di demolizione perché a suo dire, l'ing. Vigani si era reso conto (sic!) di avere commesso un abuso edilizio e autonomamente, deciso la demolizione? Perché in seguito l'ing. Vigani, per conto di don Cristoforo Vescovi, committente dei lavori all'interno di Palazzo Passi, richiese la sanatoria?
Lei e la dott.ssa Rossella Orlando, segretario comunale e responsabile dell'anticorruzione del comune di Villongo, siete al corrente dell'esistenza di un organo dello Stato, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, preposto alla prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche?  Avete mai letto l'orientamento n. 11 del 21 maggio 2014 di tale istituzione?

Orientamento n. 11 del 21 maggio 2014
In materia edilizia, le DIA e le SCIA sono da considerare equiparate a provvedimenti amministrativi di autorizzazione o di concessione e, pertanto, soggette agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 23 del d.lgs. n. 33/2013, in considerazione degli effetti sostanziali ad esse conseguenti, equivalenti a quelli degli atti che esse sostituiscono. In tali casi, l’amministrazione è tenuta a pubblicare, per ciascuna DIA e SCIA, oltre ai dati di cui all’art. 23, c. 2, anche eventuali ulteriori atti adottati dall’amministrazione in conseguenza della presentazione di dette dichiarazioni (quali, ad esempio, gli atti di esercizio dei poteri inibitori di cui all’art. 19, c. 3, della legge n. 241/1990).

L'articolo 23 del d.lgs. 14 marzo 2013 n.33, cui fa riferimento l'Autorità Nazionale Anticorruzione, recita:
Art. 23
Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi
1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano ogni sei mesi, in distinte partizioni della sezione «Amministrazione trasparente», gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di:
a) autorizzazione o concessione;
b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità' di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici, relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
c) concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del decreto legislativo n. 150 del 2009;
d) accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
2. Per ciascuno dei provvedimenti compresi negli elenchi di cui al comma 1 sono pubblicati il contenuto, l'oggetto, la eventuale spesa prevista e gli estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento. La pubblicazione avviene nella forma di una scheda sintetica, prodotta automaticamente in sede di formazione del documento che contiene l'atto.

Da quanto sopra si evince che la DIA 80/2014 oggetto della nostra richiesta, avrebbe dovuto essere pubblicata in un'apposita partizione della sezione "Amministrazione trasparente" dell'Albo Pretorio Online, con tutti gli allegati ed essendo soggetta al d.lgs. 33/2013, in particolare all'art. 5, Accesso civico, l'accesso non richiede alcuna "dimostrazione dell'interesse diretto, concreto e specifico corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento richiesto" come lei ha dichiarato.
Lei e la dott.ssa Rossella Orlando, sapete che lo spirito del d.lgs. 33/2013 è la trasparenza? Avete mai letto l'articolo 1?
Art. 1
Principio generale di trasparenza
1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
2. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino.

Secondo voi, perché l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha voluto portare le DIA e le SCIA nell'ambito del d.lgs. 33/2013? Forse perché i fenomeni di corruzione nella pubblica amministrazione, si annidano in particolare nelle tangenti tra chi richiede un permesso, un'autorizzazione, una concessione e chi li deve rilasciare? Non siete d'accordo?

Alla luce di ciò, esimio architetto, la invitiamo a ottemperare a quanto prevede la legge dello Stato e non le velleità di qualche amministratore o semplice funzionario.

Saluti

“Non chi comincia ma quel che persevera”

Associazione Cittadini in Comune - Movimento Civico Villongo
Via Vivaldi, 5  -  24060 Villongo (BG)
Registrata all’Agenzie delle Entrate BG2 il 12/03/2013 numero 1095 serie 3
C.F.: 95203870167
Presidente-Legale rappresentate Marco Consoli
www.cittadiniincomune.it     info@cittadiniincomune.it     marco.consoli@pec.eppi.it

 
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